Piazza del Plebiscito si trova nel centro storico di Napoli, tra il lungomare e via Toledo che è una delle principali arterie cittadine ed è considerata una delle vie dello shopping napoletano.
Uno dei luoghi simbolo della città di Napoli è sicuramente Piazza del Plebiscito che si trova ubicata nel centro storico, tra il lungomare e via Toledo, ed è considerata la piazza più grande della città partenopea. La storia della Piazza è legata a quella del Palazzo Reale che è stata la residenza storica dei viceré spagnoli e della famiglia Borbone per più di centocinquanta anni.
Piazza del Plebiscito è circondata da diversi edifici storici come Palazzo della Prefettura1 (verso l’interno) e Palazzo Salerno2 (verso il mare), la Basilica San Francesco da Paola3 e dalla parte opposta il Palazzo Reale4. Estesa per oltre 25mila metri quadrati la Piazza, date le sue dimensioni, ora è spesso luogo di eventi, manifestazioni e concerti.
Al centro della Piazza si trovano due statue equestri realizzate una dallo scultore Antonio Canova e l’altra dal suo allievo Antonio Calì che ritraggono Carlo III di Borbone (iniziatore della dinastia borbonica) e suo figlio Ferdinando I.
Nell’800, Gioacchino Murat prima e re Ferdinando IV di Borbone poi ordinarono dei lavori di sviluppo urbanistico che portarono alla demolizione di edifici e conventi e alla costruzione dell’imponente ed elegante colonnato che fiancheggia la Basilica. Il nome Piazza del Plebiscito è stato scelto dopo il plebiscito avvenuto nel 21 ottobre 1860 che decretava l’annessione del Regno delle due Sicilie al Regno d’Italia.
Nel XVII secolo il viceré Fernando Ruiz de Castro ritenne necessario costruire un Palazzo Reale che fosse all’altezza di ospitare il re di Spagna Filippo III d’Asburgo e la sua famiglia. I lavori furono affidati all’architetto Domenico Fontana che concepì un edificio secondo uno stile tardo rinascimentale con colonne e decorazioni classiche.
Il Palazzo che si può visitare ora è il risultato di lavori di ampliamento e di ricostruzione in parte avvenuti nell’Ottocento in seguito ad un incendio che colpì la residenza. Attualmente parte del Palazzo Reale è adibito a polo museale e ospita gli Appartamenti Reali, mentre un’altra parte accoglie la Biblioteca nazionale di Napoli.
Maggiori informazioniEretta nell’Ottocento la Basilica di San Francesco di Paola è stata voluta da Ferdinando IV delle Due Sicilie dopo l’espulsione dalla città di Gioacchino Murat. Ferdinando IV fece costruire questa Basilica come ringraziamento verso il Santo a cui aveva fatto voto affinché lo aiutasse a riprendere il trono del regno.
La Basilica costruita secondo lo stile neoclassico ha una forma che ricorda quella del Pantheon di Roma ed è stata collocata al centro del lungo colonnato che richiama quello della Basilica di San Pietro in Vaticano. Alle spalle dell’edificio religioso si trova la collina di Pizzofalcone, dove secondo la leggenda è sorto il primo nucleo abitato dell’antica Partenope.
La costruzione della chiesa è opera dell’architetto Pietro Bianchi che si ispirò al Pantheon romano, ma a differenza di questo costruì due cupole minori e una cupola principale alta circa 53 metri. La facciata è preceduta da una breve scalinata in marmo di Carrara e da un pronao con sei colonne in ordine ionico sempre in marmo di Carrara dove si trovano le statue delle quattro virtù cardinali e delle tre virtù teologali.
All’interno la chiesa ha una pianta circolare, è decorata in stile neoclassico e presenta una cappella di sinistra dedicata alla anime del Purgatorio e una cappella di destra dedicata al Santissimo Sacramento. Numerose sono le opere di grande pregio qui custodite come diverse pitture di artisti neoclassici napoletani e marmi policromi del XVIII secolo.
Lungo tutto il perimetro dell’edificio religioso si trovano trentaquattro colonne in marmo di Mondragone che reggono un tamburo dove si trovano le tribune utilizzate dalla famiglia reale per assistere alle funzioni religiose. Sotto la Basilica, invece, si trova un ipogeo molto esteso che ospita un salone circolare e diversi tra cunicoli e corridoi. Le dimensioni di questo spazio fanno ipotizzare che l’ipogeo fosse riservato a ospitare le tombe della famiglia Borbone.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
La storia di Piazza del Plebiscito è profondamente connessa a quella del Palazzo Reale tanto che fino al 1817 questa era nota come Largo di Palazzo. Fu solo all’inizio dell’800 con Gioacchino Murat che la Piazza fu oggetto di importanti lavori di ristrutturazione che dovevano conferirle una nuova veste. Durante il periodo napoleonico, infatti, si era pensato di trasformare quest’area da Slargo irregolare ad una Piazza ben definita ed elegante che fosse un luogo all’altezza di ospitare il Palazzo Reale. Per questo compito fu inizialmente ingaggiato dai francesi l’architetto Leopoldo Laperuta.
I lavori per la Piazza che avrebbe dovuto chiamarsi Gran Foro Gioacchino iniziarono nel 1809, tuttavia non furono ultimati dai francesi poiché Murat fu cacciato da Napoli e i Borbone ritornarono al potere. Su proposta di Murat, però, venne eseguito l’elegante colonnato che tuttora dona signorilità alla Piazza. Ferdinando di Borbone, quindi, riprese il progetto francese ma per tenere fede al voto fatto nei confronti di San Francesco da Paola decise di costruire in suo onore la Basilica di San Francesco. È così che Piazza del Plebiscito è diventata uno dei più rilevanti esempi di architettura neoclassica in Italia.
Purtroppo negli anni sessanta, a seguito dell’incremento di vetture in città, il Comune di Napoli decise di trasformare la piazza in un parcheggio pubblico dedicando anche un’area allo stazionamento dei bus del trasporto pubblico. Le cose, fortunatamente, cambiarono nel 1994 in occasione del vertice dei G7 quando Piazza del Plebiscito fu pedonalizzata.
Piazza del Plebiscito si trova nel centro storico di Napoli e può essere facilmente raggiunta sia a piedi che con i mezzi pubblici. Con l’autobus potete prendere le linee ANM R1 fermata Via San Carlo, ANM R3 fermata Via San Carlo, ANM C4 fermata Piazza Trieste e Trento.
In metro, invece, potete prendere la linea 1, scendere alla fermata Toledo, percorrere a piedi tutta via Toledo e poi superare Piazza Trieste e Trento; oppure potete scendere alla fermata Municipio e poi proseguire verso la Piazza. Chi arriva dal Vomero può utilizzare la Funicolare Centrale fino alla Fermata Augusteo.
Infine, la Piazza è collegata a via Ferdinando Acton mediante l’ascensore Acton che si trova sul lato del Palazzo Reale. L’uso dell’ascensore è gratuito e la sua gestione è affidata all’Azienda napoletana mobilità (ANM)
Piazza del Plebiscito si trova nel centro storico di Napoli, tra il lungomare e via Toledo che è una delle principali arterie cittadine ed è considerata una delle vie dello shopping napoletano.
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