Lo Stadio di Napoli era conosciuto come Stadio San Paolo sino al 2020 quando è stato intitolato a Diego Armando Maradona (1960 – 2020), uno dei più grandi calciatori della storia che ha vestito anche la maglia del Napoli dal 1984 al 1991 e diventato un idolo indiscusso in città.
Lo Stadio Maradona è in realtà un impianto sportivo polivalente di proprietà comunale che vanta al suo interno anche una pista di atletica leggera a 8 corsie, tre palestre polifunzionali, una palestra di pugilato, una palestra di lotta libera e arti marziali orientali e un’area fitness.
Il sito che sorge a Fuorigrotta negli anni ha ospitato anche numerosi eventi extracalcistici come gare di atletica, eventi di pugilato, concerti di artisti musicali e l’incontro tra i giovani e Papa Giovanni Paolo II.
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Lo stadioDiego Armando Maradona è la casa dell’SSC Napoli, una delle squadre di calcio italiane più tifate al mondo. Per vedere i prossimi incontri della squadra ed acquistare i biglietti, cliccate sul bottone di seguito.
Biglietti NapoliFin dagli anni Sessanta, lo Stadio ha ospitato anche altri eventi sportivi oltre alle competizioni calcistiche come incontri di pugilato e diverse gare ufficiali di atletica leggera, tra cui dei Campionati Assoluti Italiani. A queste si aggiungono le gare dei IV Giochi del Mediterraneo nel 1963 e la XXX Universiade tra il 2 e il 14 luglio 2019.
L’impianto è anche teatro di concerti musicali e tra gli artisti che qui si sono già esibiti è possibile citare i Rolling Stones, gli U2, Frank Zappa, Jovanotti, Lucio Dalla, Pino Daniele, Claudio Baglioni, Vasco Rossi, Gigi D’Alessio e Nino D’Angelo. Il 10 novembre 1990, inoltre, il sito è stato scelto come luogo dell’incontro tra Papa Giovanni Paolo II e i giovani in occasione della visita pastorale del Pontefice in Campania e a questo evento hanno partecipato all’incirca centomila persone.
Prossimi eventi e concerti allo Stadio MaradonaLo Stadio Maradona è situato ad ovest del centro di Napoli, nel quartiere Fuorigrotta. Per raggiungerlo è possibile usare diversi mezzi.
In treno devi prendere la linea 2 del treno metropolitano di Napoli e scendere alla fermata Campi Flegrei.
Con la metro: puoi usare la linea 1 o la linea 2 della metropolitana di Napoli e cambiare alla fermata Garibaldi o Cavour per prendere la linea 2 in direzione Pozzuoli, oppure puoi usare la ferrovia Cumana EAV e scendere alla fermata Mostra.
In autobus puoi prendere la linea 151 ANM da Piazza Garibaldi o dal Molo Beverello e scendere a Piazzale Tecchio, oppure puoi prendere la linea Alibus dall’aeroporto di Capodichino e poi cambiare a Piazza Garibaldi per prendere la linea 151 ANM o la linea M1 EAV.
In auto puoi uscire dalla tangenziale di Napoli all’uscita 10 verso Napoli Centro e seguire le indicazioni per lo stadio, oppure puoi prendere il raccordo e uscire a Fuorigrotta, oppure puoi proseguire dal Vomero per Soccavo e da lì a Fuorigrotta.
Le origini dello Stadio Maradona di Napoli risalgono al dopoguerra quando il precedente stadio Partenopeo essendo stato bombardato durante il conflitto mondiale era stato dichiarato inagibile. Così la squadra di calcio del Napoli al tempo decise di adottare come nuovo stadio quello del Vomero che è stato, però, presto ritenuto troppo piccolo per ospitare tutti i tifosi. Per questo motivo l’amministrazione comunale stabilì di costruire un nuovo impianto sportivo e scelse una zona nel quartiere di Fuorigrotta, un’area che negli anni Cinquanta era interessata da un importante processo di urbanizzazione.
Il progetto è stato assegnato all’architetto Carlo Cocchia e l’inizio dei lavori è avvenuto il 27 aprile 1952 con una cerimonia a cui ha partecipato anche l’allora presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. Il nuovo campo da gioco che poteva ospitare fino a 90000 giocatori in piedi è stato inaugurato il 6 dicembre 1959 con la partita Napoli – Juventus, vinta 2-1 dalla squadra partenopea. Dagli anni Sessanta l’impianto si è aperto anche ad eventi internazionali e in particolare nel 1960 è stato teatro del Torneo olimpico di Roma mentre nel settembre 1963 ha ospitato numerose gare e la finale del torneo di calcio della quarta edizione dei Giochi del Mediterraneo.
Il 15 dicembre 1974 in occasione della partita Napoli – Juventus gli spettatori registrati allo stadio sarebbero stati 90.736 dato che fa segnare questo come l’incontro di calcio con il maggior numero di spettatori nella storia della Serie A. Con il passare del tempo lo stadio ha ospitato più di 20 incontri realtivi alla nazionale di calcio italiana come la semifinale del campionato europeo del 1968 e alcune gare del campionato d’Europa del 1980. Lo stadio è stato anche il teatro di diverse gare durante i mondiali del 1990 tra cui la partita semifinale avvenuta il 3 luglio che ha visto l’Italia perdere ai rigori contro l’Argentina alla presenza di quasi 60.000 spetatori.
L’impianto ha subito diversi lavori di ristrutturazione compiuti specialmente in occasione di importanti eventi calcistici. I primi progetti di rinnovamento sono stati eseguiti prima del campionato d’Europa 1980 quando è stato ammodernato l’impianto di illuminazione ed è stato eretto un fabbricato a due piani in corrispondenza della tribuna numerata (oggi tribuna Posillipo). Quando l’Italia si è aggiudicata i Mondiali di calcio del 1990 altri lavori hanno interessato l’allora Stadio San Paolo che era stato designato per alcune importanti partite. In particolare, in quell’occasione è stata costruita la copertura e la nuova tribuna stampa da 330 posti ed è stato effettuato l’adeguamento alle norme di sicurezza richieste dalla FIFA che prevedevano la presenza di soli posti a sedere.
Altri interventi realizzati negli anni Novanta, dopo i mondiali, comprendono l’edificazione di un terzo anello grazie al quale la capienza dello stadio ha raggiunto i 72 810 posti a sedere. Tra gli anni Novanta e Duemila, però, il terzo anello è stato più volte chiuso e allo stadio è stata revocata alcune volte l’agibilità in quanto erano necessari interventi di risanamento per danni in parte provocati anche dal maltempo. Nel 2008, inoltre, con il ritorno del Napoli nelle competizioni di livello europeo sono state introdotte ulteriori migliorie e nell’estate 2011 lo stadio si è dovuto adeguare alle norme richieste dalla UEFA per partecipare alle coppe europee.
Nell’estate del 2019 il San Paolo ha ospitato i giochi della XXX Universiade e per questo il complesso è stato oggetto di una radicale riprogettazione che ha visto non solo il rifacimento della pista di atletica, ma anche l’ammodernamento dei seggiolini, degli spogliatoi, degli impianti audio e d’illuminazione. I lavori eseguiti hanno ridotto la capienza dello stadio agli attuali 54.726 posti a sedere, dei quali 20.455 sono nell’anello inferiore e 34.271 in quello superiore. Oggi lo Stadio Diego Armando Maradona è il terzo stadio in Italia per capacità dopo il Meazza di Milano e l’Olimpico di Roma.
All’inizio l’impianto era noto come Stadio Partenopeo, ma poi ha cambiato nome chiamandosi prima Stadio del Sole e in seguito nel 1963 Stadio San Paolo per ricordare la tradizione secondo la quale Paolo di Tarso avrebbe raggiunto l’Italia attraccando proprio nell’area di Fuorigrotta.
Il 26 novembre 2020, il giorno dopo la scomparsa di Diego Armando Maradona, il sindaco Luigi De Magistris ha dichiarato che era stata avviata la procedura per dedicare lo Stadio all’ex capitano del Napoli e grande campione del calcio. Grazie a questa iniziativa lo Stadio dal dicembre 2020 ha preso il nome di Stadio Diego Armando Maradona.
Lo stadio Maradona si trova a Napoli, nel quartiere di Fuorigrotta, pochi km ad ovest del centro storico della città.
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