Considerato uno dei simboli che costituiscono la storia passata e presente di Napoli, il Vesuvio è un vulcano che si trova all’interno del Parco nazionale del Vesuvio e si presenta come una attrazioni più affascinanti di tutta la Campania. Conosciuto in tutto il mondo per l’eruzione del 79 d.C., che distrusse con una pioggia di cenere e lapilli numerose città dell’epoca tra cui Pompei ed Ercolano che ora sono diventate importati siti archeologici, il Vesuvio ha fatto la sua ultima eruzione nel marzo del 1944 quando ha distrutto le località di Massa di Somma e San Sebastiano e ha cosparso di ceneri molte zone del sud Italia.
Il vulcano, noto anche con il nome di Somma-Vesuvio, ha un’altezza di 1281 metri e si presenta come un tipico vulcano “a recinto” dato che si trova all’interno di una caldera che misura circa 4 km di diametro. In origine, infatti, il vulcano era costituito dal Monte Somma che in seguito ad una forte esplosione ha subito il collasso della parte sommitale della struttura vulcanica e ha visto formarsi una depressione detta caldera dove, dopo la ripresa dell’attività eruttiva, si è poi formata l’attuale struttura del Vesuvio. Il cratere del Vesuvio è di forma ellittica ed è profondo 230 metri con un diametro massimo di 650 metri circa.
Il Vesuvio si presenta come un vulcano davvero suggestivo data non solo la sua posizione ma anche la sua semplice accessibilità. Per queste ragioni sono diverse le attività che si possono fare in questa zona come organizzare una suggestiva visita al cratere del Vesuvio o percorrere uno dei meravigliosi sentieri del Parco che permettono di scoprire la flora e la fauna del luogo.
Il Vesuvio è sempre stato, per la sua storia e la sua conformazione, un vulcano che ha saputo ispirare storie, miti e leggende. Proprio per questa sua aurea misteriosa ma allo stesso tempo affascinante sono molte le persone che decidono di organizzare un’escursione per visitare questo luogo.
A causa del grande interesse geologico, biologico e storico di quest’area, dal 1995 il vulcano del Vesuvio si trova all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio che attualmente ospita 11 itinerari per una lunghezza complessiva di 54 Km di camminamento.
L’escursione più richiesta tra coloro che vogliono visitare il Vesuvio, però, è l’itinerario che permette di ammirare il cratere del vulcano e, quindi, di arrivare al Gran Cono del Vesuvio.
Emozionante e molto suggestiva, la visita al cratere del Vesuvio è senza dubbio una di quelle esperienze da provare assolutamente. Grazie al sentiero natura n° 5, noto come “Il Gran Cono”, è possibile fare l’itinerario che percorre il bordo inferiore del cratere del Vesuvio.
Il sentiero, lungo quasi 4,00 km, tocca la quota massima di 1175 metri e regala una vista incredibile sul Monte Somma, sulla Valle del Gigante, che in primavera si tinge di giallo per la presenza della macchia a ginestra, e su tutto il Golfo di Napoli. Il cratere e il suo particolare substrato costituiscono, inoltre, l’habitat ideale per diverse specie di uccelli come il codirossone, il codirosso spazzacamino, il culbianco e la monachella.
Partenza dell’escursione è il Piazzale che si trova a quota 1000 m s.l.m. nel comune di Ercolano al termine della Strada Provinciale Ercolano-Vesuvio, un luogo che già offre una veduta bellissima sul versante settentrionale del Monte Somma dove si trova Punta Nasone che, con un’altitudine di 1132 metri, costituisce la cima dell’antico vulcano.
Il sentiero si può percorrere solo se accompagnati da Guide Alpine e Vulcanologiche autorizzate dalla Regione Campania e previo pagamento di un biglietto.
Il costo del biglietto per accedere al sentiero che porta al Cratere del Vesuvio è di:
Orari per la visita al cratere:
E’ possibile visitare il cratere del Vesuvio durante tutto l’arco dell’anno tuttavia è meglio evitare la stagione invernale che qualche volta, a causa delle condizioni climatiche e meteorologiche avverse, non permette di fare l’escursione.
L’estate è una stagione adatta per visitare il cratere ma a volte le temperature possono essere alte e questo può rendere difficile percorrere l’itinerario. Per questo motivo consigliamo a coloro che vogliono affrontare questa avventura durante la stagione estiva di effettuare il percorso durante le prime ore della mattinata o le ultime ore del pomeriggio in modo da evitare le temperature più alte.
Le stagioni migliori per visitare il vulcano sono, quindi, la primavera e l’autunno quando il clima è mite e la natura offre paesaggi dai colori splendidi.
Visitare il cratere del Vesuvio è un’esperienza unica e indimenticabile per questo vi consigliamo di prenotare online un tour guidato con personale esperto e professionale che vi permetterà di scoprire in maniera approfondita questo misterioso vulcano.
Per raggiungere in auto il punto di partenza per l’escursione al Vesuvio è necessario prendere l’Autostrada A3 Napoli-Salerno e poi imboccare l’uscita Ercolano.
Una volta usciti è necessario percorrere la SP144 fino al parcheggio situato a quota 800 metri.
Dal parcheggio è necessario raggiungere Piazzale Quota 1000 m e questo può essere fatto in due modi:
In alternativa è possibile prendere il treno fino alla stazione Ercolano Scavi, da dove partono taxi o navette private per l’entrata al Parco, oppure fino alla stazione di “Pompei -Villa dei Misteri” dove è attivo il servizio di autobus dell’EAV che conduce sempre sino all’entrata del Parco.
Il Vesuvio è sicuramente una delle attrazioni da non perdere durante un viaggio in Campania e per questo nelle sue vicinanze si trovano numerose sistemazioni alberghiere. Sia all’interno del Parco che nelle strette vicinanze si possono trovare numerose strutture come B&B, piccole locande ma anche hotel più lussuosi.
Tenete anche conto che è possibile fare un’escursione al vulcano in giornata partendo dalle principali città della zona come Napoli, Pompei, Ercolano e Sorrento e, quindi, potete valutare l’ipotesi di alloggiare in una di queste località dove l’offerta di sistemazioni è vasta e i prezzi spesso davvero concorrenziali.
Curiosità: lungo il lungomare Caracciolo, nel centro di Napoli, è presente un hotel di lusso che porta il nome del vulcano: il Grand Hotel Vesuvio, dal quale di può ammirare uno splendido panorama.
I percorsi che si possono seguire all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio sono molteplici e comprendono punti di interesse sia naturalistici che storici.
Il Sentiero n°1 lungo quasi 12 km è considerato uno dei sentieri più lunghi all’interno del Parco ed è composto all’inizio da tornanti che attraversano il Vallone Tagliente per poi proseguire in un sentiero che si snoda prima all’interno di una pineta e poi di un bosco misto di castagni, ontani napoletani, aceri e molte altre specie. Il cammino è un’esperienza davvero emozionate dato che permette di ammirare le bocche eruttive nate tra l’800 e il ‘900 e il duomo lavico del 1937.
Il percorso prosegue lungo la Valle dell’Inferno che è caratterizzata da maestose pareti di roccia lavica che sono abitate da uccelli rupicoli come il corvo imperiale e il pellegrino. Attraversata la valle si ricomincia a salire lungo i Cognoli di Levante dove è possibile vedere dei cunicoli modellati dalla lava. Anche se la quota massima raggiunta è inferiore ai 1000 metri s.l.m., a causa della conformazione del percorso questo è uno degli itinerari più difficili da percorrere all’interno del Parco.
Uno dei percorsi più belli e panoramici del Parco è sicuramente il Sentiero n°2 che consente di ammirare bellissimi paesaggi. L’itinerario permette di raggiungere il Largo Angelo Prisco, dedicato ad un giovane finanziere ucciso dai bracconieri nel 1995, e poi attraversa ambienti forestali alternati a quelli di roccia lavica. Dopo un tratto in pendenza si arriva ai Cognoli di Ottaviano che rappresentano il punto di altitudine massima.
Dal punto di vista della fauna in questa zona si trovano numerose specie di uccelli come il minuto picchio rosso minore. Il percorso, lungo poco più di 8,00 km, tocca una quota massima di 1112 m s.l.m. ed è un percorso molto suggestivo dato che permette di ammirare l’imponente Punta Nasone, il Gran Cono del Vesuvio e l’Atrio del Cavallo invaso dalla lava del 1944.
Noto come Sentiero n°3, questo percorso accompagna sino a Punta Nasone che con i suoi 1.132 metri è la vetta più alta del Monte Somma. Questo incantevole itinerario ad anello ha una lunghezza complessiva di 7.65 km e permette di ammirare bellissimi panorami da un lato sul Golfo di Napoli e la Piana Campana e dall’altro sulla Riserva Tirone – Alto Vesuvio ed i Cognoli di Ottaviano.
Dopo una salita, a tratti anche molto impegnativa, si giunge a Punta Nasone che si trova a strapiombo sulla Valle del Gigante e che ospita un affaccio su un braccio della colata lavica del 1944. In vetta si trovano piccoli punti di ristoro, una croce e una cappella dedicata alla Madonna.
Estesa su un’area di circa 1.000 ettari la Riserva Forestale Tirone-Alto Vesuvio è composta da un fitto bosco di pino domestico e ospita una pianta nota come “l’Ombelico di Venere” che deve il suo nome alle sue particolari foglie rotonde caratterizzate da una cavità centrale. Qui si possono trovare anche diverse specie di animali, come il raro saettane o il colubro di Esculapio (un grosso ed inoffensivo serpente) mentre durante la stagione primaverile fioriscono diversi generi di orchidee selvatiche.
Il sentiero che si può percorrere è lungo circa 11 km e permette di ammirare scorci sul mare azzurro del Golfo di Napoli ma anche sulle pendici dell’imponente Gran Cono. Anche qui si può trovare un punto che permette di osservare un braccio secondario della colata lavica del 1944.
Il Vesuvio si trova a 25 km a sud-est della città di Napoli, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, e dista circa 23 km da Pompei, 13 km da Ercolano e meno di 50 km da Sorrento.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.